«Qual è il nostro tavolo?»
«Chissà dove ci hanno messo»
«Speriamo di stare allo stesso tavolo»
Può apparire “profano”, ma sono queste le principali domande e considerazioni che gli invitati a un matrimonio si pongono non appena arrivano al ristorante. L’emozione della cerimonia è ormai alle spalle e la concentrazione è tutta dedicata alla festa. Alle portate del pranzo o della cena, ai calici di vino da innalzare per un brindisi prima di gustarli in tutta la loro bontà e alla compagnia del tavolo.
La curiosità di sapere con quali amici o conoscenti si trascorrerà il ricevimento di nozze al quale si è stati invitati è inversamente proporzionale alle difficoltà degli sposi di organizzare la divisione dei tavoli. Sistemare parenti e amici non è la cosa più semplice, tra antipatie, tensioni familiari e la volontà di permettere a tutti gli ospiti di trascorrere una giornata di festa. Gli incastri e le combinazioni sono molteplici ed è complesso trovare un equilibrio. Ma una volta raggiunto bisogna individuare un modo per comunicarlo agli invitati. Per questo esistono il tableau, i segnatavolo e i segnaposto.
Un tableau a tema
Per i futuri sposi organizzare il matrimonio per molti aspetti significa personalizzare una serie di appuntamenti, riti e allestimenti. Per il ricevimento una tradizione ormai radicata è quella della creazione del tableau. Noto anche come tableau mariage (per differenziarlo da quello per altri eventi), si tratta di un tabellone sul quale vengono indicati agli ospiti la divisione e la collocazione dei tavoli. In questo modo quando gli invitati arrivano alla location, sanno dove andare e dove sistemarsi. Potremmo definire il tableau come una sorta di mappa per potersi orientare all’interno della sala del ristorante.
Per rendere tutto più affascinante e caratteristico, gli sposi scelgono solitamente un tema, un colore o una serie di elementi con i quali personalizzare il matrimonio. Tale dinamica coinvolge ovviamente anche il tableau che può diventare qualsiasi cosa. Oltre all’aspetto estetico c’è anche un fine funzionale. A ogni tavolo viene assegnato un nome, in modo da facilitarne l’individuazione. I tavoli possono quindi prendere il nome di fiori, di libri, di sport, di vini, di cibi, di personaggi storici, di città o qualsiasi altro elemento si leghi al tema scelto dagli sposi.
Ad ogni invitato il suo tavolo e il suo posto
Per realizzare tutto questo mettiamo a disposizione segnatavolo in legno da personalizzare nella forma e nella dimensione, potendo utilizzare una frase, un nome o anche un’immagine. Per i segnaposto abbiamo preparato dagli eleganti modelli a forma di cuore, all’interno dei quali inserire il nome di ogni invitato. Un modo molto sobrio e originale per personalizzare tutti i tavoli del ricevimento di matrimonio. Inoltre questi segnaposto sono anche dei piccoli regali che gli ospiti possono portare via al termine della festa, come ricordo di quel giorno unico.
Oltre a trovare gli abbinamenti giusti tra le persone, la personalizzazione del tableau, del segnatavolo e dei segnaposto, permette agli sposi di dare quel tocco di classe in maniera simpatica, economica e soprattutto utile ed estremamente affascinante.